24/09/13

gilgamesh ed i mitocondri



l'articolo che state per leggere ha principalmente lo scopo di farvi capire che nel remoto passato le conoscenze scientifiche erano paragonabili a quelle odierne, e quindi vorrei mettere in evidenza il fatto straordinario che dei popoli alieni visitando il nostro pianeta avevano trasmesso agli Uomini dell'epoca formidabili nozioni che solo adesso grazie al progresso scientifico e tecnologico riusciamo a spiegare.
Tanto per capirci vi farò alcuni esempi:

il serpente volante, chiamato anche serpente piumato o serpente uccello, fu oggetto di culto presso quasi tutti i popoli della Terra; per esempio gli Atztechi chiamavano questo personaggio Quetzal Coatl, i Maya lo chiamavano Kukulcan o Kukumaz a seconda dei dialetti, per i Quetchua-Aimarà (impropriamente detti Inca), si chiamava Kon Tiki Illac Viracocha Pachai Achachik Kakan (Viracocha per gli amici); ma i cinesi adoravano il dragone e gli egizi adoravano Mehen, che sempre serpenti volanti erano, e così via.
E' ovvio che una persona colta e curiosa, come minimo si ponga la domanda su che cosa si basasse questa credenza, questa leggenda, insomma che cos'era questo dio serpente che volava?
La risposta mi sembra molto ovvia
    
  
Gli astronauti del passato, cioè gli Anunnaki provenienti dal pianeta Nibiru, erano assai diversi dagli UFO odierni poichè avevano a disposizione una tecnologia non particolarmente sviluppata, diciamo paragonabile alla nostra o poco più, come si può evincere dal bassorilievo di Abydos, dove possiamo riconoscere un elicottero, un carroarmato, un sommergibile, un caccia e forse una rampa di missili antiaerei.
Gli alieni odierni invece dispongono di una tecnologia per noi inarrivabile, impensabile.
Ma avete capito che cos'era questo dio serpente? Null'altro che la traccia di un jet ad alta quota dove si sviluppa la scia di condensa del vapor acqueo.

  

E' ovvio che gli uomini primitivi paragonassero questo avvistamento per loro straordinario con qualcosa di concreto e più vicino alle loro conoscenze quotidiane; pure noi i primi computers li chiamavamo cervelli elettronici... ma non solo, gli antichi descrivevano pure il rumore del dio serpente paragonandolo al rombo del tuono, fatto reale, come ben sa chiunque abbia mai assistito ad una manifestazione aerea. 
  

Questo fenomeno si chiama effetto Doppler per cui l'aereo in allontanamento ad alta velocità produce un rumore molto cupo a bassa frequenza che ricorda molto da vicino il rumore di un tuono: ciò è dovuto al fatto che una sorgente sonora in allontanamento diluisce nello spazio le onde sonore le quali come se si allungassero vengono percepite dal nostro orecchio con una tonalità molto più bassa, proprio come il tuono lontano che perde le alte frequenze le quali penetrano le molecole d'aria con maggiore difficoltà.
  
E' ovvio dunque che spiegare queste stranezze dei nostri antenati diventa possibile solamente disponendo di conoscenze scientifiche e tecnologiche paragonabili a quelle degli alieni anunnaki. In altre parole se non ci fossero gli aerei a reazione potremmo attribuire al serpente volante qualsiasi fantasiosa spiegazione, senza però alcuna connotazione logica
Ma un esempio molto interessante e paradigmatico di queste conoscenze anomale, lo possiamo evincere da un classico della mitologia sumera che riguarda un personaggio di nome Gilgamesh.

    

Innanzitutto chi erano i Sumeri? Essi furono la prima popolazione civilizzata al mondo: dimoravano in Mesopotamia, attuale Iraq, e svilupparono la loro civiltà nello spazio di tre generazioni, cioè praticamente acquisirono conoscenze e tecnologia in un lasso di tempo rapidissimo, incongruente con lo sviluppo scientifico e filosofico cui siamo stati abituati a scuola studiando la storia, dai greci e dai romani in su. Innanzitutto inventarono la scrittura cuneiforme, che a prima vista sembra indecifrabile, ma che invece oggigiorno si riesce agevolmente(...) a tradurre, ed in secondo luogo crearono dal nulla nuovi tipi di piante come ortaggi, legumi e



verdure che ai giorni nostri troviamo agevolmente in qualsiasi supermercato, come per es.  cipolle, aglio, olivo, fagioli, frumento ed altro. E' chiaro che tutto ciò non si inventa dall'oggi al domani, ma è frutto di un intervento esterno di personaggi che noi oggi sappiamo essere gli Anunnaki, un popolo alieno proveniente dal pianeta Nibiru. I Sumeri si estinsero improvvisamente nel 2.026 a. C. a causa del fall out radioattivo dovuto alle esplosioni nucleari della feroce guerra combattuta fra Marduk e Ninurta per questioni di rivalità riguardo il dominio del nostro pianeta.
File:Ciudades de Sumeria.svg

Il re assiro Assurbanipal o Sardanapalo, vissuto nel settimo secolo a. C., oltre ad essere un individuo corrotto e dedito alle pratiche omosessuali, fu un illuminato archeologo, innamorato della cultura sumera al punto che lui personalmente curava la biblioteca di Ninive in cui erano custodite 250.000 tavolette di argilla scritte in carattere cuneiforme che narravano la storiografia dei Sumeri e dei Caldei che avevano precedentemente albergato come abbiamo visto, proprio in Mesopotamia. Attualmente gran parte di queste tavolette si trova nel British Museum a Londra lontano dalle mani iconoclaste dei rapaci ameriKani portatori di guerra e di morte, pardon portatori di libertà e democrazia.

    

Un gruppo di queste tavolette (12) particolarmente ben conservate riguarda proprio l'epopea di Gilgamesh (si pronuncia con la G dura, come gatto, altrimenti scriveremmo usando la J)) , che io vi voglio proporre allo scopo non tanto di farvi conoscere questo avvenimento più o meno interessante, quanto per sottolineare la motivazione dell'azione intrapresa dal nostro personaggio.
Gilgamesh era un re sumero nato ad Uruk di cui era il dominatore dispotico inviso alla popolazione, ed ovviamente grazie alla sua situazione privilegiata amava la bella vita, le  cortigiane di alto rango, il cibo raffinato ed i beveraggi di pregio. Ora dobbiamo fare una fondamentale precisazione indispensabile per capire il significato di questo mio umile articolo, e cioè: costui era figlio di un uomo mortale che si chiamava Lugalbanda e di una dea minore che si chiamava Rimat-Ninsun; questa situazione era abbastanza comune a quei tempi, tant'è vero che nell'Iliade il poeta Omero cita numerosi casi di ibridi umani e divinità, il più famoso dei quali è il pie' veloce Achille, figlio del mortale Peleo e della dea Teti, ninfa dei boschi, divinità minore, ma pur sempre dea, cioè anunnaka, extraterrestre insomma.

  Achille      Ercole
   Gilgamesh

Orbene, questo Gilgamesh, personaggio giunto verso i 40anni e quindi sulla via del declino fisico e sessuale, si pone il problema della ineluttabile morte che prima o poi sarebbe giunta ponendo così fine alla sua gioiosa esistenza. Egli si pone questa domanda: ma perchè devo io morire visto che sono figlio di una dea immortale e di un uomo mortale? e più precisamente, (ATTENZIONE) sono per un terzo mortale e per due terzi immortale?
Perchè due terzi e un terzo? Perchè non metà e metà come sarebbe molto più logico? Per anni gli studiosi si sono arroventato il cervello per capire questa incongruenza a dir poco inspiegabile senza addivenire a nessuna conclusione logica e razionale finchè, grazie al progresso scientifico nel campo della biochimica, nel 1989 si riuscì a dare una spiegazione logica a questa strana incongruenza.

                                                         I MITOCONDRI

I mitocondri sono degli organelli microscopici che si trovano nel citoplasma delle cellule degli eucarioti sia animali che vegetali con lo scopo di espletare la funzione ossidativa respiratoria della cellula stessa. Essi vanno ad ossidare il glucosio trasferendo l'energia ottenuta, in ATP (adenosin trifosfato) che è il carburante di pronto impiego per le funzioni energetiche dell'individuo. In altre parole essi sono deputati a fornire l'energia necessaria alla vita stessa della cellula e di conseguenza di tutto l'organismo vivente: sono praticamente come il motore di un'automomobile.

          
          glucosio                                                          ATP

La loro forma ricorda da vicino quella di un fagiolo, mentre l'interno è pieno di solchi e di creste allo scopo di aumentare la superficie di contatto e di funzionamento.




Non voglio dilungarmi in questa sede sulle reazioni biochimiche di cui il mitocondrio è artefice poichè esse sono veramente complesse nonchè di difficile comprensione ai più, ma voglio invece sottolineare due punti essenziali nella comprensione dell'articolo.
1)  i mitocondri sono antichissimi batteri che chissà come e chissà quando sono entrati in simbiosi mutualistica con le cellule animali e vegetali eucariote (dotate di nucleo) eleggendone come loro sede il citoplasma, come appare chiaro dalla immagine qui sotto.
2)  ma proprio per questo essi si riproducono autonomamente poichè possiedono un DNA tutto loro, che nulla ha a che vedere con il DNA della cellula ospitante: questo DNA viene chiamato quindi DNA mitocondriale abbreviato in mDNA

                 

Nella figura qui sopra potete facilmente notare la presenza nel mitocondrio di due filamenti di DNA.

Dunque i mitocondri sono organelli non facenti parte della cellula, ma solamente in essa ospitati in virtù di un misterioso meccanismo evolutivo attivatosi milioni di anni fà.


                                           CELLULA UOVO E SPERMATOZOI


Nelle tre foto qui sopra si può evincere la impressionante differenza di dimensioni fra l'ovulo femminile e gli innumerevoli spermatozoi che vi si accalcano assatanati allo scopo di fecondarlo (come succede in discoteca). 



Orbene se noi osserviamo la foto dello spermatozoo possiamo notare nel primo tratto della coda la presenza di numerosi mitocondri, ma questo fatto non vi inganni perchè essi hanno l'unico scopo di fornire energia alla sua coda  durante il lungo e periglioso viaggio nei meandri dell'apparato genitale femminile. Quando il nostro sfinito spermatozoo riesce finalmente ad entrare nell'ovulo, lascia tutto l'orpello motorio, mitocondri in primis all'esterno della ambita meta chè tanto non gli serve più. E quindi il maschio contribuisce alla fecondazione essenzialmente con il DNA nucleare.
Così non è per la femmina, la quale mettendo in gioco un ovulo di enormi dimensioni (anche 2 mm di diametro) oltre al proprio DNA nucleare  fornisce anche il DNA dei mitocondri, e non potrebbe essere diversamente chè altrimenti la riproduzione di questi antichissini organelli non potrebbe avvenire.

Ed ecco dunque spiegata la strana affermazione di Gilgamesh  sui 2/3 e 1/3: la mamma umana o aliena che sia fornisce 2 DNA, mentre il papà solamente 1.
Come faceva a sapere queste cose il nostro personaggio sumero vissuto migliaia di anni fà? Chi gliele ha dette?
Mi sembra che questo fatto sia ampiamente sufficiente per postulare la presenza di esseri alieni altamente tecnologici nel nostro passato.

Flavio





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